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E’ stato ritrovato sotto la pioggia sulla trafficatissima 131, tutto solo, infreddolito e con un occhio chiuso. Abbandonato così nella peggiore delle condizioni, senza nessun tipo di ripensamento da parte di chi lo ha gestito fino a poco tempo prima. Il suo destino sembrava già scritto, condannato ad una morte inesorabile e in completa solitudine. Grazie all’intervento della sua soccorritrice, si è potuto evitare l’irreparabile ed è entrato nel nostro rifugio ieri sera.
È un simil Fonnese, o Dogo sardo. É bellissimo ma lo diverrâ ancor di più dopo tutte le nostre cure in Rifugio e solo ad allora sarà pronto per l’adozione. Ha due mesi, lo chiameremo YURI.

In ultima battuta permettermi di dire che, diffondere il messaggio —- come ho avuto modo di leggere da alcuni commenti—- che un cane (un cucciolo in questo caso) forse sarebbe meglio libero perché i canili sono “luoghi di carcerazione a vita” e senza fare un distinguo, mi sembra irrispettoso verso quelle strutture serie che lavorano ogni giorno unicamente per il bene dei cani e nel cercar loro una famiglia adottiva.
Lo stereotipo è qualcosa duro a morire.

Rifugio Zampesarde. Sito: www.zampesarde.it

Zampesarde (ass.”I Miei Amici Onlus”) Ghilarza (Or)
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